M.O.TE – ‘My Opinion My Vote’ è un progetto multilaterale, finanziato dalla Commissione Europea – Direzione Generale per l’Educazione, la Cultura e gli Audiovisivi – Programma di educazione permanente – Sottoprogramma Grundtvig .

Lo scopo del progetto è sostenere le persone con disabilità intellettiva ad essere cittadini attivi, anche attraverso il voto.

 

Perchè questo Progetto?

 

Lo 0,1% dei cittadini europei ha una disabilità intellettiva. L’aspettativa di vita di queste persone è aumentata considerevolmente e di conseguenza appare urgente dedicarsi alla questione dei loro diritti politici e più in generale, di cittadinanza.

La maggior parte delle persone con disabilità intellettiva non prende parte come elettore alla vita politica, di conseguenza non esercita il suo diritto di voto. Esistono comunque dei casi isolati in cui la famiglia affronta questo argomento mettendo in grado la persona con disabilità intellettiva di votare.

Mentre la “auto-rappresentanza” (self advocacy) è ormai un fenomeno diffuso tra le persone disabili,
molte tra quelle con disabilità intellettiva che non esercitano il loro diritto di voto. Tra l’altro, tale situazione può essere dovuta alla mancanza di:

1. Consapevolezza ed educazione delle persone con disabilità intellettiva;
2. Consapevolezza da parte dei familiari e operatori;
3. Facilitazioni da parte delle autorità pubbliche.

 

Obiettivi Generali

 

• Educare le persone con disabilità intellettiva all’esercizio dei loro diritti politici;
• Incoraggiare le persone con disabilità intellettiva a formare ed esprimere un’opinione o decisione informata in occasione di elezioni locali,nazionali, europee e referendum, come ogni altro cittadino europeo.
• Aumentare la consapevolezza tra quelli che sono nella posizione di facilitare le persone con disabilità intellettiva a esercitare i loro diritti politici.

 

 

       Obiettivi specifici

 

• Esaminare la diffusione dell’esercizio dei diritti politici nei sei stati rappresentati nel progetto. Sondare la auto-percezione di “cittadini” europei/nazionali/locali nelle persone con disabilità intellettiva ed individuare esempi di “buona pratica” in questo campo già sperimentati anche con altri gruppi di riferimento.
• Progettare , sviluppare e verificare un programma educativo (con persone con disabilità intellettiva ed operatori) consistente in due moduli contenenti dieci unità didattici.
• Formare un gruppo europeo pilota di adulti con disabilità intellettiva che si riuniscano tre volte per contribuire alla progettazione e alla verifica dei risultati del progetto.
• Lanciare una campagna di sensibilizzazione utilizzando strumenti specifici al fine di rivolgersi alle persone con disabilità intellettiva, agli operatori, ai responsabili del settore e ai partiti politici.
• Promuovere la diffusione e la valorizzazione dei risultati presso il maggior numero possibile di persone con disabilità intellettiva, attraverso la creazione di un Centro Europeo per l’esercizio dei diritti politici delle persone con disabilità intellettiva, finanziato anche dall’ Associazione Europea per la Sindrome di Down (EDSA) e gestito dai partner al completamento del progetto.